Il gabbiano
di Anton Čechov
Interpreti
Trigorin Gianni Santuccio
Cameriera Zoe Bucari
Kostantin Giulio Bosetti
Cuoco Giulio Como
Ilia Renato Lupi
Irina Arkadina Andreina Pagnani
Lacov Mauro Benedetti
Levghienij Carlo Hintermann
Mascia Valeria Moriconi
Nina Giuliana Lojodice
Polina Annamaria Bottini
Sorin Olinto Cristina
Medvedenko Tino Bianchi
anno 1960
regia Mario Ferrero
30 novembre 2021, ore 17.00
Sorin, ex consigliere di stato, ospita alcuni amici e parenti nella sua tenuta per trascorrere le vacanze estive. Tra i vari invitati ci sono anche sua sorella Irina Arkadina, una celebre attrice teatrale, accompagnata da suo figlio Kostantin Treplev. Questi è un giovane e ambizioso drammaturgo che approfitta della tenuta dello zio per allestire uno spettacolo teatrale che vedrà protagonista Nina, una giovane attrice di cui Kostantin è invaghito. Ma durante la rappresentazione Irna, forse mossa da una leggera invidia, schernisce il figlio che decide di interrompere bruscamente la messa in scena.
Kostantin prova un leggero disprezzo nei riguardi di Trigorin, un noto scrittore che è l’amante di sua madre. Nina ammira gli scritti di Trigorin e gli confessa il sogno di diventare un’attrice, un sogno che coltiva nonostante il parere contrario dei suoi genitori. Trigorin è costretto a fare ritorno a Mosca, ma la ragazza promette raggiungerlo.
Il gabbiano, scritto da Čechov nel 1895, fu rappresentato la prima volta (nel 1896) al Teatro di Stato Aleksandrinskij di Pietroburgo, fu un clamoroso fiasco, tanto sembrò sconclusionato, incoerente e privo di virtù teatrale. Gli attori non avevano capito l’opera e la loro recitazione fu un vero e proprio tracollo. Il pubblico li fischiò talmente che il dramma reale fu quello che si consumò nell’animo di Čechov , che alla metà del secondo atto abbandonò il teatro in preda all’avvilimento giurando che non avrebbe più scritto niente per il teatro. Dramma delle speranze deluse, amato dal pubblico e dalla gente di teatro, Il gabbiano viene considerato dalla critica il testo più rappresentato di Čechov in ogni epoca e in ogni luogo per la rilevanza dei temi trattati, per la profondità nell’analisi della condizione umana e per la felicità poetica di storia e personaggi.