È online il podcast della nuova puntata di A late night in the future il radiodramma in onda su RadioRevolution a cura di Fondazione Teatro Due e CUT. Questo episodio, intitolato Gli Stranieri, è dedicato al teatro di Elisabetta Pozzi e ai personaggi che sta interpretando in queste settimane a Teatro Due, Medea e Cassandra.
A late night in the future è un programma radiofonico di Fondazione Teatro Due in collaborazione con il CUT – Centro Universitario Teatrale dell’Università di Parma.
Il programma, ideato dallo staff di Fondazione Teatro Due e condotto insieme ad alcuni studenti del CUT, viene trasmesso da RadioRevolution, la web-radio degli studenti universitari di Parma. Il progetto rientra nell’ampio programma di formazione che Fondazione Teatro Due conduce anche in collaborazione con l’Università di Parma e con numerosi Istituti Superiori della città, nella convinzione che la trasmissione di saperi complessi e l’approfondimento dei linguaggi multidisciplinari che concorrono al fatto teatrale siano fondamentali per una comunità viva e in costante crescita. Il programma consiste nella scrittura di radiodrammi originali che promuovono l’attività di Teatro Due, approfondiscono i temi e gli argomenti delle produzioni del teatro e allo stesso tempo esplorano gli innumerevoli mondi che stanno dietro alla pratica teatrale. Un viaggio fantascientifico in cui personaggi storici, grandi autori e tipi strani s’incontrano e si parlano, tra avventure e riflessioni. Sì, scritture originali. Tutte. Per ogni puntata, che segue un tema specifico oppure costituisce un focus su un autore o su un’opera, viene scritto un radiodramma in cui diversi personaggi, alcuni fissi e altri che cambiano di puntata in puntata, agiscono all’interno di storie e si intervallano con pezzi di musica. In questa drammaturgia che cambia sempre gli originali ospiti dello studio radio possono essere personaggi reali, inventati, oppure figure che vengono direttamente da spettacoli esistenti. Per questo motivo gli autori, in fase di registrazione delle puntate, si avvalgono di alcuni speaker ricorrenti (studenti del CUT) e di diversi attori dell’Ensemble Stabile di Teatro Due, che danno voce ai testi scritti di volta in volta. Ma c’è molto di più; finzione e realtà si mescolano in un prodotto inconsueto, che prevede anche interviste ad attori e registi, e incursioni in un mondo reale che esce dalla narrazione ed entra nel mezzo radiofonico portando ciò che di più importante e teatrale c’è in teatro: la vita.
A late night in the future va in onda in diretta web ogni due lunedì alle ore 21.00, e prende il suo titolo dalla prima didascalia del celebre atto unico di Samuel Beckett, “Krapp’s last tape”. Questa dedica deriva dal fatto che, come il testo di Beckett, questo programma costituisce una riflessione sul mezzo tecnologico e sul teatro, inteso come luogo della parola e dell’azione.
Ecco l’elenco delle puntate trasmesse fino ad ora, linkate ai diversi podcast:
Un incontro inaspettato – Due strani personaggi s’incontrano per caso in uno studio radio, e cominciano ad interagire…
La Sindrome di Macbeth – Una figura bizzarra irrompe nello studio: è una signora apparentemente affetta da una sindrome che fa di lei una serial killer tutta teatrale…
Attenti a quei due! – I nostri speaker tentano un approfondimento sul tema di Molière con un biografo muto e un seccatore piuttosto vivace…
L’opera perfetta – Siamo nel 2617, uno scienziato resuscita dall’Aldilà tre illustri personalità del mondo del teatro per comporre l’opera perfetta, ma trattare con questi artisti non è semplice come spera…
Questo non è un radiodramma – i nostri speaker intervistano Laura Cleri, attrice de L’Istruttoria, e Raffaele Esposito, regista de La Prigione.
Le Prigioni di oggi – Una riflessione in forma di rassegna stampa sul mondo che ci circonda, partendo dallo spettacolo “La Prigione” e analizzando le problematiche dell’età di Internet.
Prof, cosa vuol dire essere vivi? – Willie e Jean sono due adolescenti nel pieno dei loro tormenti giovanili, interpretati dagli attori del TeatroDue Davide Gagliardini e Giulia Pizzimenti. In studio anche il regista, Vincenzo Picone.
Treinta Minutos – Alcuni dialoghi originali “para minutos” (per pochi minuti) ispirati al lavoro di Juan Mayorga, a cui Teatro Due dedica un focus composto di tre spettacoli e un workshop per drammaturghi e attori. Esperimenti teatrali e incursioni del possibile.
Mayorga, drammaturgo del possibile – Una retrospettiva sulla settimana che ha visto il grande drammaturgo Juan Mayorga ospite al Teatro Due: interviste ai partecipanti al workshop di drammaturgia, estratti dell’incontro dell’autore con il pubblico, e alcune dichiarazioni di Gigi Dall’Aglio, regista dei tre spettacoli che compongono il progetto.