Maguy Marin. La Passione dei Possibili, il progetto che Reggio Parma Festival ha scelto per l’anno 2023, è dedicato, come recita il titolo, all’artista e coreografa francese Maguy Marin, Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia. I primi due appuntamenti, svoltisi nel mese di maggio quasi a fare da anteprima all’intero percorso, hanno incantato il pubblico presente, in particolare May B, lo spettacolo forse più conosciuto e rappresentativo della Compagnia; ora, un palinsesto di spettacoli e iniziative patrocinato dall’Ambasciata di Francia in Italia, nei mesi di novembre e dicembre farà conoscere al vasto pubblico le opere di una delle coreografe più eclettiche e coraggiose dell’intero panorama internazionale, capace di interpretare, attraverso la danza, il corpo e lo spazio, la complessità dell’uomo contemporaneo e le sue contraddizioni.
Si ricomincia a Teatro Due il 14 e il 15 novembre alle 20:30 con Singspiele, creazione cult di Maguy Marin, performance del 2014 interpretata da David Mambouch con la scenografia di Benjamin Lebreton. Tra declinazione del corpo e ricerca gestuale, esprime la cifra più sperimentale della coreografa francese andando oltre i confini della danza; fulcro: l’osservazione di volti che nascondono il vero viso dell’attore, impegnato in un cerimoniale teatrale di continue metamorfosi. Il 14 novembre inaugurerà anche la mostra Le Travail à l’Épreuve a cura di Paul Pedebidau – quaderni di lavoro, foto e materiali di studio inediti che raccolgono le tracce del percorso artistico di Marin – e Maguy Marin in persona inizierà il workshop Può sempre servire, rivolto ad artisti professionisti della danza, per mettere in moto capacità di invenzione e composizione.
Il programma dettagliato è disponibile al link.