ATTI UNICI
di Anton Pavlovič Čechov
TEATRO DUE
Un marito della propria moglie che perora una crociata contro il tabagismo, una bettola nel sud della Russia fra pellegrine e vagabondi, un padre di famiglia in cerca di una pistola, un vecchio attore ubriaco rimasto solo sul palcoscenico, un pranzo nuziale in cui scoppiettano improvvisi ghiribizzi, agnizioni, svenimenti, bizzarrie, piccole frustrazioni, grandi dilemmi… un microcosmo di situazioni e personaggi cesellati dalla maestria di Čechov che, fra scherzi e vaudevilles in un atto, dipinge uno spaccato di ossessioni, vizi, stramberie, ilarità. Il ritmo irresistibile, l’alchimia continua dei generi, la raffinatezza nel tratto con cui vengono scolpiti i caratteri hanno reso fin da subito questi otto lampi di genialità drammaturgica cechoviana un successo acclamato dal pubblico e dagli attori, che se li contendevano per le proprie serate d’onore. Trasformando di volta in volta i differenti spazi di Teatro Due, attrici e attori plasmeranno questi protagonisti altalenandosi in perenne disequilibrio fra solitudini, battibecchi, fallimenti, brindisi, sfide.
Paolo Nori (Parma 1963), laureato in letteratura russa, ha tradotto e curato opere di alcuni fra i maggiori autori russi: Puškin, Gogol’, Turgenev, Tolstòj, Cechov, Dostoevskij.
Autore di romanzi e saggi, tra i quali Bassotuba non c’è (1999), Si chiama Francesca, questo romanzo (2002), Noi la farem vendetta (2006), I malcontenti (2010), I russi sono matti (2019), Che dispiacere (2020). Dopo il grande successo di Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fedor M. Dostoevskij (Mondadori 2021) in Arena Shakespeare, Nori torna sulla scena per presentare al pubblico un nuovo viaggio fra letteratura e teatro.