Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire. Lo dice Calvino. Ecco, in Drakula tutto c’è tranne che il classico. Anzi, c’è una rivisitazione curiosa, perturbante, esplosa del capolavoro di Stoker. Talmente trasfigurata che verrebbe da chiedersi: perché Drakula? Perché scomodare il mito, il personaggio, la storia? Beh, la realtà è che il vampirismo ci riguarda tutti, è un’epidemia che si fa strada in modi inaspettati ma forse fin troppo comuni a tutti noi, uomini sociali. Nel nostro viaggio nella città del teatro, questa volta indagheremo il sottile filo rosso sangue che trasforma Dracula in una degenerazione capitalistica e l’uomo in un vampiro di se stesso. Ma soprattutto il processo che porta alla scrittura fisica di uno spettacolo che, credeteci, vi stupirà.
Vi aspettiamo.
È gradita la prenotazione all’indirizzo f.bianchi@teatrodue.org oppure al numero 0521 289659.