Focus Group
di Marco di Stefano
con Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini,
Massimiliano Sbarsi, Luca Nucera, Nanni Tormen
Il principe dei sogni belli
di Tobia Rossi
con Luca Nucera, Emanuele Vezzoli
regia video Lucrezia Le Moli
fonica Andrea Romanini
luci Claudio Coloretti
costumi Elisabetta Zinelli
produzione Fondazione Teatro Due
Carlo ha 35 anni e oggi è il suo primo giorno di lavoro.
Ha studiato, Carlo. Ha appena finito un corso di formazione e ora è pronto. Preparato al suo nuovo impiego: il moderatore di Focus Group. Finalmente un lavoro ben pagato, tranquillo. In fondo si tratta solo di indagini di mercato: un gruppo di persone sedute intorno a un tavolo che discutono davanti a una tazza di caffè o del tè freddo. Qualche pizzetta, magari. Invece no, perché l’azienda che lo ha appena assunto si occupa di indagini su prodotti molto particolari per clienti ancora più particolari. In una rapida quanto grottesca discesa agli inferi, tra segretarie indisciplinate e partecipanti poco collaborativi, Carlo dovrà decidere se soccombere o dimostrare a se stesso e agli altri di essere nato per questo incarico. Anche a costo della propria anima. E di qualche danno collaterale.
Un McDonald’s ai margini di una cittadina di provincia, a ridosso delle campagne. In una saletta isolata, Elio, imprenditore edile di mezz’età, sta contrattando con Dragon, ventenne dai capelli azzurri, prezzo e modalità della prestazione sessuale che il giovane dovrebbe offrire. Non ad Elio, ma a suo figlio Bruno, che è autistico, ermeticamente chiuso al mondo ma, ormai grande, desideroso di avere il suo primo rapporto sessuale. Ed è disposto ad averlo solo con Dragon, perché somiglia in tutto e per tutto all’eroe del suo manga preferito. Dragon non è imbarazzato dalla proposta, anzi la cosa lo intriga e diverte, continua a ritardare la chiusura della trattativa e si avvicina, sempre più pericolosamente, al mondo di Bruno. Una favola amara che parla di crescita e cura, di paura e responsabilità, di padri e di figli. Il racconto di un pomeriggio incandescente che procede a spirale fino a stringersi sul concetto di menzogna, inossidabile caposaldo della nostra educazione e identità.
Marco Di Stefano, Milano, 1981.
I suoi testi sono stati rappresentati in Italia, Bulgaria, Cina, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovenia, Spagna, Svizzera, Svezia e USA. Per il Teatro Nazionale Croato Ivan de Zajc ha realizzato Esodo, Effetto Farfalla e Dieci Minuti alla fine del mondo. È autore di Acciaio Liquido, ispirato all’incidente alla Thyssenkrupp di Torino. È fondatore e regista de La Confraternita del Chianti. Con Chiara Boscaro ha scritto La Città che Sale, vincitore del Premio Mario Fratti a New York e selezionato da Eurodram 2018.
Tobia Rossi, Ovada, 1986. È drammaturgo e sceneggiatore. È autore di prosa, teatro musicale, film e documentari. È vincitore del Bando Ndn Network Drammaturgia Nuova con Las Vegas (2012), selezionato per Tramedautore col monologo La mia massa muscolare magra (2014), segnalato al Premio Hystrio Scritture per la Scena_35 con La Cosa Brutta (2016), vincitore del Premio Una Commedia in Cerca d’Autore con Freddy Aggiustatutto (2017) vincitore del Premio Mario Fratti con Nascondino (2019).
MEZZ’ORE D’AUTORE
un progetto per la drammaturgia contemporanea di Fondazione Teatro Due
presenta
FOCUS GROUP / IL PRINCIPE DEI SOGNI BELLI
sabato 27 febbraio 2021, ore 19:30
Focus Group
di Marco di Stefano
con Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Massimiliano Sbarsi, Luca Nucera, Nanni Tormen
Il principe dei sogni belli
di Tobia Rossi
con Luca Nucera, Emanuele Vezzoli
regia video Lucrezia Le Moli
fonica Andrea Romanini
luci Claudio Coloretti
costumi Elisabetta Zinelli
produzione Fondazione Teatro Due
Carlo ha 35 anni e oggi è il suo primo giorno di lavoro.
Ha studiato, Carlo. Ha appena finito un corso di formazione e ora è pronto. Preparato al suo nuovo impiego: il moderatore di Focus Group. Finalmente un lavoro ben pagato, tranquillo. In fondo si tratta solo di indagini di mercato: un gruppo di persone sedute intorno a un tavolo che discutono davanti a una tazza di caffè o del tè freddo. Qualche pizzetta, magari. Invece no, perché l’azienda che lo ha appena assunto si occupa di indagini su prodotti molto particolari per clienti ancora più particolari. In una rapida quanto grottesca discesa agli inferi, tra segretarie indisciplinate e partecipanti poco collaborativi, Carlo dovrà decidere se soccombere o dimostrare a se stesso e agli altri di essere nato per questo incarico. Anche a costo della propria anima. E di qualche danno collaterale.
Marco Di Stefano, Milano, 1981.
I suoi testi sono stati rappresentati in Italia, Bulgaria, Cina, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovenia, Spagna, Svizzera, Svezia e USA. Per il Teatro Nazionale Croato Ivan de Zajc ha realizzato Esodo, Effetto Farfalla e Dieci Minuti alla fine del mondo. È autore di Acciaio Liquido, ispirato all’incidente alla Thyssenkrupp di Torino. È fondatore e regista de La Confraternita del Chianti. Con Chiara Boscaro ha scritto La Città che Sale, vincitore del Premio Mario Fratti a New York e selezionato da Eurodram 2018.
Un McDonald’s ai margini di una cittadina di provincia, a ridosso delle campagne. In una saletta isolata, Elio, imprenditore edile di mezz’età, sta contrattando con Dragon, ventenne dai capelli azzurri, prezzo e modalità della prestazione sessuale che il giovane dovrebbe offrire. Non ad Elio, ma a suo figlio Bruno, che è autistico, ermeticamente chiuso al mondo ma, ormai grande, desideroso di avere il suo primo rapporto sessuale. Ed è disposto ad averlo solo con Dragon, perché somiglia in tutto e per tutto all’eroe del suo manga preferito. Dragon non è imbarazzato dalla proposta, anzi la cosa lo intriga e diverte, continua a ritardare la chiusura della trattativa e si avvicina, sempre più pericolosamente, al mondo di Bruno. Una favola amara che parla di crescita e cura, di paura e responsabilità, di padri e di figli. Il racconto di un pomeriggio incandescente che procede a spirale fino a stringersi sul concetto di menzogna, inossidabile caposaldo della nostra educazione e identità.
Tobia Rossi, Ovada, 1986. È drammaturgo e sceneggiatore. È autore di prosa, teatro musicale, film e documentari. È vincitore del Bando Ndn Network Drammaturgia Nuova con Las Vegas (2012), selezionato per Tramedautore col monologo La mia massa muscolare magra (2014), segnalato al Premio Hystrio Scritture per la Scena_35 con La Cosa Brutta (2016), vincitore del Premio Una Commedia in Cerca d’Autore con Freddy Aggiustatutto (2017) vincitore del Premio Mario Fratti con Nascondino (2019).