GIULIO CESARE

di William Shakespeare

traduzione Sergio Perosa

con Michele Riondino
e con
Maria Grazia Mandruzzato, Stefano Scandaletti, Michele Maccagno, Silvia Costa, Margherita Mannino, Eleonora Panizzo, Pietro Quadrino, Riccardo Gamba, Raquel Gualtero, Beatrice Fedi, Andrea Fagarazzi

spazio scenico Max Glaenzel

spazio sonoro Nao Albet

illuminazione Carlos Marquerie

costumi Silvia Delagneau

assistente alla regia Lorenzo Maragoni

adattamento e regia Alex Rigola

produzione Teatro Stabile del Veneto

Spazio Grande

29, 30, 31 marzo 2017, ore 20.30

Nome di spicco della scena teatrale europea e direttore della sezione teatro alla Biennale di Venezia, lo spagnolo Àlex Rigola firma per il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale la sua prima regia in lingua italiana. Nel farlo sceglie di ripensare uno dei suoi allestimenti più riusciti: Giulio Cesare di William Shakespeare, realizzato per il Teatro Lliure di Barcellona nel 2003. Un dramma epico, intenso ed appassionante, che vede in scena un cast di 13 attori, tra cui Michele Riondino, artista che si muove agevolmente tra teatro, cinema d’autore e televisione. Lo spettacolo ha debuttato nel cartellone del 68° Festival shakeapeariano dell’Estate Teatrale Veronese il 6 luglio 2016.

Shakespeare scrisse il Giulio Cesare sulla base degli eventi narrati da Plutarco. E forse la domanda essenziale del dramma proviene proprio dall’antica fonte: che spazio ha l’etica in politica? Due personaggi così diversi come Bruto e Cassio, mossi da intenzioni che possono essere anche opposte, arrivano a credere che l’assassinio del leader sia l’unica via percorribile. Ma dopo il delitto? Che cosa costruiranno una volta messo a segno il loro piano di distruzione? La verità è che gli assassini di Cesare non hanno un programma preciso, non hanno un progetto. Hanno sconvolto Roma e introdotto cambiamenti che rischiano di stravolgere pericolosamente la morale comune, eppure non hanno nulla da offrire in cambio. Giulio Cesare è un dramma che parla di sentimenti eterni, presenti da sempre nell’animo umano. Fra i tanti quello che spicca maggiormente è il fascino del potere per il potere. Un tarlo che muove gli animi dei protagonisti, finendo per travolgere tutto e tutti.