Il fiore rosso
di Maria Teresa Berardelli
con Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo
Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Emanuele Vezzoli
con la partecipazione di Bianca Maria Cavalca
Ottavo livello
di Giuseppe Viroli
con Roberto Abbati, Cristina Cattellani, Laura Cleri
Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi
Nanni Tormen, Emanuele Vezzoli
regia video Lucrezia Le Moli
fonica Andrea Romanini
luci Claudio Coloretti
costumi Elisabetta Zinelli
produzione Fondazione Teatro Due
Un bosco. Di notte. Un luogo a cavallo tra due realtà. Il luogo della decisone. Il luogo in cui ogni personaggio è messo, proprio lì, di fronte ad una scelta importante, decisiva per la sua vita. Il luogo dell’abbandono. Il luogo della separazione.
Una Ragazza e un Ragazzo si amano; lui vorrebbe lasciare la città in cui vivono e andare via, ma la Ragazza non può, non vuole lasciare il Padre. Così, i due giovani decidono di non partire più. Da quel giorno, però, ha inizio la loro infelicità. Si ritrovano, anni dopo, ingabbiati in una vita ben diversa da quella che avevano immaginato. Sembrano infelici, stanchi della vita. Si lamentano di quello che non hanno, ma non sanno quello che vorrebbero. Ciò che li attende, ed è inevitabile che sia così, è la separazione. In questo andare avanti e indietro nel tempo, i personaggi incontrano loro stessi nel futuro e nel passato. E incontrano, tutti, una Vecchia che è lì ad osservarli. Come se fosse la coscienza di ognuno, li esorta ad agire, provando a condurli verso una forma di lucidità. Ci prova, lei, ma il più delle volte fallisce. Il dolore, il lamento, sovrastano ogni cosa.
Un giovane animale da concorso, a fine 1992, viene assunto al Comune di Rimini come Ottavo Livello amministrativo agli Abusi Edilizi. Comincia il suo mese di prova. Viene schiavizzato dai colleghi, personaggi in bilico tra zelo e strane manie. Su tutti svetta la dirigente-zarina, che reprime gli abusi ma sogna di diventare avvocato dei costruttori.
È portato nelle campagne nebbiose a rilevare pollai. Lavora accanto alla fotocopiatrice. È malmenato da un questuante seriale. Dopo la visita natalizia dei professionisti, che lasciano in regalo ceste di bendidìo, i colleghi vanno in ferie lasciandolo solo in servizio. Il mese di prova diventa un incubo: il 27 dicembre Tangentopoli si abbatte sul Comune, i giudici hanno deciso di punire le prassi che tutti conoscevano.
La dirigente gli ordina al telefono di distruggere ogni cosa sospetta.
L’azione si chiude con lui asserragliato in ufficio, mentre le forze dell’ordine bussano per sequestrare fascicoli, intento a divorare i regali di Natale.
Maria Teresa Berardelli,
Diplomata nel 2008 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, vince nel 2009 con Sterili il Premio Tondelli; nel 2010 vince il Premio letterario Città di Chieri e Colline Torinesi – Bando Inedito 2010 con Altrove e il Premio Fersen VI edizione con Studio per un teatro clinico. Nel 2015 vince la menzione al Premio Hystrio 2015 Scritture di scena con 10 mg. Con Editoria e Spettacolo pubblica: Sterili, Altrove, Perdersi, Studio per un teatro clinico e Signor P. Storia della discesa di un uomo e dell’ascesa di un altro uomo. Per la regia di Andrea Baracco firma l’adattamento teatrale di Uno, nessuno e centomila di Pirandello (Khora Teatro), di Il racconto d’inverno di Shakespeare (Teatro Stabile dell’Umbria), di Itaca per sempre di Luigi Malerba (Trento Spettacoli) e di Le affinità elettive di Goethe (Teatro Stabile dell’Umbria).
Giuseppe Viroli,
Nato a Cesena, è attore, autore, regista, lettore ad alta voce e docente teatrale, in particolare per l’infanzia. Combina la narrazione con l’uso di pupazzi e figure. Ha fondato a Cesena Teatro Distracci e collaborato, da scritturato, con varie altre compagnie: in particolare con la storica Drammatico Vegetale di Ravenna, con esperienze anche all’estero. E’ autore di tutti i testi teatrali, per l’infanzia e non, da lui messi in scena. Ha pubblicato libri di narrativa per ragazzi e per grandi, con vari editori.
MEZZ’ORE D’AUTORE
un progetto per la drammaturgia contemporanea di Fondazione Teatro Due
presenta
IL FIORE ROSSO / OTTAVO LIVELLO
sabato 6 marzo 2021, ore 19:30
Il fiore rosso
di Maria Teresa Berardelli
con Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Emanuele Vezzoli
e con Bianca Cavalca
Ottavo livello
di Giuseppe Viroli
con Roberto Abbati, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Nanni Tormen, Emanuele Vezzoli
regia video Lucrezia Le Moli
fonica Andrea Romanini
luci Claudio Coloretti
costumi Elisabetta Zinelli
produzione Fondazione Teatro Due
Un bosco. Di notte. Un luogo a cavallo tra due realtà. Il luogo della decisone. Il luogo in cui ogni personaggio è messo, proprio lì, di fronte ad una scelta importante, decisiva per la sua vita. Il luogo dell’abbandono. Il luogo della separazione.
Una Ragazza e un Ragazzo si amano; lui vorrebbe lasciare la città in cui vivono e andare via, ma la Ragazza non può, non vuole lasciare il Padre. Così, i due giovani decidono di non partire più. Da quel giorno, però, ha inizio la loro infelicità. Si ritrovano, anni dopo, ingabbiati in una vita ben diversa da quella che avevano immaginato. Sembrano infelici, stanchi della vita. Si lamentano di quello che non hanno, ma non sanno quello che vorrebbero. Ciò che li attende, ed è inevitabile che sia così, è la separazione. In questo andare avanti e indietro nel tempo, i personaggi incontrano loro stessi nel futuro e nel passato. E incontrano, tutti, una Vecchia che è lì ad osservarli. Come se fosse la coscienza di ognuno, li esorta ad agire, provando a condurli verso una forma di lucidità. Ci prova, lei, ma il più delle volte fallisce. Il dolore, il lamento, sovrastano ogni cosa.
Maria Teresa Berardelli,
Diplomata nel 2008 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, vince nel 2009 con Sterili il Premio Tondelli; nel 2010 vince il Premio letterario Città di Chieri e Colline Torinesi – Bando Inedito 2010 con Altrove e il Premio Fersen VI edizione con Studio per un teatro clinico. Nel 2015 vince la menzione al Premio Hystrio 2015 Scritture di scena con 10 mg. Con Editoria e Spettacolo pubblica: Sterili, Altrove, Perdersi, Studio per un teatro clinico e Signor P. Storia della discesa di un uomo e dell’ascesa di un altro uomo. Per la regia di Andrea Baracco firma l’adattamento teatrale di Uno, nessuno e centomila di Pirandello (Khora Teatro), di Il racconto d’inverno di Shakespeare (Teatro Stabile dell’Umbria), di Itaca per sempre di Luigi Malerba (Trento Spettacoli) e di Le affinità elettive di Goethe (Teatro Stabile dell’Umbria).
Un giovane animale da concorso, a fine 1992, viene assunto al Comune di Rimini come Ottavo Livello amministrativo agli Abusi Edilizi. Comincia il suo mese di prova. Viene schiavizzato dai colleghi, personaggi in bilico tra zelo e strane manie. Su tutti svetta la dirigente-zarina, che reprime gli abusi ma sogna di diventare avvocato dei costruttori.
È portato nelle campagne nebbiose a rilevare pollai. Lavora accanto alla fotocopiatrice. È malmenato da un questuante seriale. Dopo la visita natalizia dei professionisti, che lasciano in regalo ceste di bendidìo, i colleghi vanno in ferie lasciandolo solo in servizio. Il mese di prova diventa un incubo: il 27 dicembre Tangentopoli si abbatte sul Comune, i giudici hanno deciso di punire le prassi che tutti conoscevano.
La dirigente gli ordina al telefono di distruggere ogni cosa sospetta.
L’azione si chiude con lui asserragliato in ufficio, mentre le forze dell’ordine bussano per sequestrare fascicoli, intento a divorare i regali di Natale.
Giuseppe Viroli,
Nato a Cesena, è attore, autore, regista, lettore ad alta voce e docente teatrale, in particolare per l’infanzia. Combina la narrazione con l’uso di pupazzi e figure. Ha fondato a Cesena Teatro Distracci e collaborato, da scritturato, con varie altre compagnie: in particolare con la storica Drammatico Vegetale di Ravenna, con esperienze anche all’estero. E’ autore di tutti i testi teatrali, per l’infanzia e non, da lui messi in scena. Ha pubblicato libri di narrativa per ragazzi e per grandi, con vari editori.