L’AVVENTURIERO

di Aphra Behn
nuova traduzione di Luca Scarlini

SPAZIO BIGNARDI
12 / 30 marzo

con (in o.a.) Massimiliano Aceti, Valentina Banci, Cristina Cattellani, Luca Cicolella, Laura Cleri, Rosario D’Aniello, Irene Paloma Jona, Davide Gagliardini, Viviana Giustino, Stefano Guerrieri, Nicola Lorusso, Lucia Lavia, Luca Nucera, Salvo Pappalardo, Giovanna Chiara Pasini, Massimiliano Sbarsi, Francesca Tripaldi

maestro d’armi Renzo Musumeci Greco
costumi Andrea Sorrentino
luci Luca Bronzo
assistente alla regia Francesco Lanfranchi

regia Giacomo Giuntini

Nuova produzione Fondazione Teatro Due

Napoli. Carnevale. Intorno alla metà del XVII secolo. Quattro gentiluomini inglesi in esilio sbarcano al porto partenopeo in caccia delle esotiche primizie femminili locali. Al contempo, un aristocratico spagnolo è alle prese con il futuro delle proprie sorelle, tra i furori della giovane Elena, destinata al convento ma intenzionata a “rovinarsi la vocazione”, e le sfide matrimoniali di Florinda. Da Padova, intanto, è giunta in città una famosa cortigiana a mercanteggiare le proprie grazie…
Pirati, duelli, burle boccaccesche, arguzie, mascherate incastonano il capolavoro del Teatro della Restaurazione inglese, uscito dalla penna di Astrea, Aphra Behn, prima autrice “professionista” delle lettere anglosassoni, sensibile scandagliatrice di una nuova consapevolezza del corpo, del linguaggio, del ruolo culturale e sociale della Donna nell’Inghilterra nuovamente monarchica e gaudentemente libertina, dopo la parentesi repubblicana e puritana di Cromwell. Quale miglior campo di battaglia per un rinnovato gioco delle parti fra maschile e femminile se non l’amore e il sesso? È possibile vincere? E a quale prezzo?

ph. Andrea Morgillo