La storia dell’edificio dove ha sede Fondazione Teatro Due è lunga più di cent’anni, durante la quale ha visto le più svariate destinazioni d’uso..
15 marzo 1902 – costruzione dell’edificio destinato a Bagno Pubblico
Già nel 1894 il Sindaco Mariotti aveva presentato il piano urbanistico della città di Parma che prevedeva al decimo punto la costruzione dei Bagni Pubblici in luogo da destinarsi. Scartata l’ipotesi iniziale, che proponeva di erigerli all’interno del Parco Ducale per evitare di danneggiare la peschiera ivi presente e il parco stesso, una volta ultimato il muro dell’argine destro del Parma, la scelta del luogo ricade su Viale Basetti, sede dell’attuale Fondazione Teatro Due. Il costo stimato è di £ 100.000, comprendente il cemento armato, gli ornamenti e le strutture varie. La costruzione dell’intero impianto, però, si presenta difficoltosa: vi è un disavanzo a causa del costo dell’acqua potabile. In conseguenza, viene approvato un progetto per la costruzione di 8 pozzi Northon che permettono di estrarre l’acqua dal sottosuolo.
1904
Dopo una serie di difficoltà e ritardi nella costruzione dell’intero impianto, viene inaugurata la prima vasca natatoria e nel 1905 i bagni a doccia e a immersione. Questa splendida struttura in stile liberty rimane in piedi fino all’epoca fascista, quando viene totalmente ristrutturata e sostituita dall’attuale costruzione, preservando solamente la piscina sul retro.
1935
Diviene sede dell’Opera Nazionale per il Dopolavoro (OND), organizzata in diversi spazi: oltre alla piscina, vi sono un teatro, una sala da ballo, una palestra e varie sale ricreative.
1936
All’interno dell’immobile viene inaugurato anche il Cinema Dopolavoro, lo stesso che, dopo la guerra, diverrà il Cinema ENAL.
Durante la guerra, gli spazi vengono adibiti a mensa e palestra per gli ufficiali. Dopo il 1945, l’edificio stenta a trovare una sua funzione stabile, e alterna momenti di abbandono a momenti di utilizzo, spesso parziale, da parte degli enti più svariati.
Negli anni successivi hanno sede in Viale Basetti prima la Polizia Partigiana ed in seguito l’Ente Comunale Assistenza (ECA) con la mensa dei poveri allestita nella palestra, l’attuale Spazio Bignardi.
Successivamente i Vigili Urbani occupano parte dei luoghi ora destinati alla biglietteria e agli uffici, e si installerà nell’edificio anche una sede dell’ARCI (Associazione Ricreativa e Culturale Italiana) di Parma.
Anni ’70
Arriva la Compagnia del Collettivo (in seguito divenuta Teatro Stabile di Parma) che occupa inizialmente sia gli spazi superiori, che quelli destinati alla palestra (dove si tenevano allenamenti di pugilato e lotta greco-romana) e al cinema, allargandosi poi all’interno dell’intero edificio, ristrutturando nel corso degli anni i vari spazi a disposizione.
1980
Viene stipulata la Convenzione con il Comune di Parma che affida la gestione dell’edificio all’allora Compagnia del Collettivo.
1985
Il Comune di Parma approva l’investimento per la ristrutturazione degli spazi del Teatro: una struttura mobile, con quattro spazi di spettacolo di configurazione diversa, in cui è possibile operare contemporaneamente, allargando così le possibilità di lavoro e di verifica artistica oltre che di frequentazione del pubblico. Un teatro sempre aperto, luogo di spettacolo ma anche di formazione e di ritrovo.
fine anni ’80
Viene demolita la piscina, sostituita dal parcheggio sotterraneo attualmente presente a fianco dello stabile.
2002
Viene avviato un progetto di ristrutturazione e di ampliamento del Teatro Due. Il progetto architettonico è stato elaborato a partire da un’idea di convergenza tra strutture nuove e preesistenti, per configurare un luogo basato sull’articolazione e la pluralità di spazi differenti, una struttura idonea alla dimensione del laboratorio, del luogo di sperimentazione e contaminazione tra discipline dell’espressione comunque riconducibili all’esperienza teatrale.
2011
Viene ultimato l’intervento di recupero del retro della struttura, dove è stato realizzato un anfiteatro da 700 posti, ufficialmente intitolato piazza William Shakespeare, a cui sono annessi un bar-ristorante ed una foresteria. Collocato tra via Rondani e borgo Salnitrara, esattamente sopra il parcheggio Goito, l’anfiteatro presenta una struttura autonoma ma collegata al Teatro Due, composta, oltre che dalla cavea e dal palcoscenico (30 x 14 metri), dagli Spazi Shakespeare 1 e 2, utilizzati prevalentemente come sale prove (14 x 11 metri), dai camerini e da altri spazi tecnici.