MADRE
Sabato 23 novembre, ore 20.30
Lo spettacolo sarà preceduto da
LEGAMI ANCESTRALI E RIVOLUZIONE
incontro con Balletto Civile
Venerdì 22 novembre, ore 15.30
Una giovane donna incinta si addormenta all’improvviso in mezzo al palco. Sulla scena scivola lentamente un clown inquietante che conduce lo spettatore in un susseguirsi di quadri onirici.
Comincia così il nuovo lavoro di Balletto Civile Madre, ideato e diretto da Michela Lucenti, in scena al Teatro Due sabato 23 novembre alle ore 20.30. “L’uomo sente periodicamente il bisogno di capovolgimenti impetuosi e brutali. Le rivoluzioni hanno cambiato la storia del mondo, anche quando hanno fallito negli obiettivi iniziali.” Scrive Michela Lucenti. “Siamo figli di questo secolo di rivolte e di diritti conquistati, ma sappiamo tagliare il cordone ombelicale con la nostra nascita? Cambiare il mondo significa innanzitutto sconvolgere il sistema che ci ha generato. Una scelta di rottura, quasi sempre sferzante, che si oppone a quella di progresso flessibile e naturale. Il rapporto con la madre è il punto da cui partire per riflettere sulla forza dei legami ancestrali e sulla capacità di districarsi nel rapporto magmatico con la propria origine.”
Balletto Civile riflette su questo tema così sfaccettato e articolato, e lo affronta intraprendendo un confronto con il drammaturgo e poeta tedesco Heiner Müller, autore che spacca il testo e lavora sull’inconscio, e in particolare con due dei suoi drammi: Medea e Descrizione di un quadro.
Un percorso che si muove tra parole e movimento per un teatro totale in una babele di immaginari, fra varie figure di maternità appartenenti al mito greco e all’universo cristiano.
Intense apparizioni che conducono lo spettatore in un viaggio dove viene esplorato il legame tra genitrice e figlio, caratterizzato da un amore-repulsione a volte invalidante, a volte pieno di poesia; immagini che si stagliano sotto un cielo 16:9, unico elemento scenico. Una sorta di grembo materno, con una colonna sonora cinematografica, zoomate e campi lunghi, dove il suono diventa immagine, l’immagine e il movimento danno origine ai suoni.
Madre è teatro totale che si destreggia continuamente tra discorso danzato e parlato, cercando una terza via: la visione, esperienza quasi sinestetica che mescola differenti linguaggi.
I temi trattati nello spettacolo e il meticciato di linguaggi che caratterizza Balletto Civile saranno l’oggetto dell’incontro Legami ancestrali e rivoluzione, che Michela Lucenti e la sua compagnia terranno venerdì 22 novembre alle ore 15.30, ingresso libero.
Fondato nel 2003 dalla danzatrice e coreografa Michela Lucenti, e vincitore dei premi Danza&Danza 2017 (miglior produzione italiana), ANCT 2010 e 2012, e Hystrio-Corpo a corpo 2016, Balletto Civile è un collettivo nomade di performers, ospitato per molti anni in residenza presso Fondazione Teatro Due; l’ensemble si compone di artisti impegnati nella ricerca e creazione di un linguaggio scenico totale capace di mescolare teatro, danza e canto dal vivo.
Michela Lucenti/Balletto Civile
MADRE
Ideazione e coreografia Michela Lucenti
danzatori Alessandro Pallecchi Arena, Monica Bianchi, Faustino Blanchut, Maurizio Camilli, Ambra Chiarello, Demian Troiano Hackman, Michela Lucenti, Filippo Porro, Emanuela Serra, Giulia Spattini
suono Tiziano Scali
disegno luci Stefano Mazzanti
costumi Chiara Defant
consulenza drammaturgica Carlo Galiero, Attilio Caffarena
fondale dipinto Keiko Shiraishi
produzione Balletto Civile, Festival Resistere e Creare- Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa
Teatro Due, Parma
info e biglietti biglietteria@teatrodue.org – tel 0521230242 – www.teatrodue.org