Nel 1989 Arthur Miller disse di Eimuntas Nekrosius “Pirosmani Pirosmani è qualcosa di straordinario, che arriva a dimensioni inaudite. Quel Nekrosius deve essere un genio. Ho cercato di convincere Joe Papp a portare lo spettacolo qui a New York, penso che sarebbe sensazionale. Ma non riesco a trovare nessuno che lo faccia. Trovo il lavoro di Nekrosius affascinante, e penso che sia terribile appartenere a un paese con una lingua minore perché se Nekrosius fosse nato in Inghilterra o in Francia probabilmente sarebbe una figura di fama mondiale”.
Il talento del regista lituano non era stato notato solo da Miller, fu infatti nell’aprile dello stesso anno che Teatro Festival Parma – Meeting Europeo dell’Attore invitò la sua compagnia, per la prima volta in Italia, con due straordinari spettacoli: Pirosmani Pirosmani e Dédé Vania.
Il pubblico e la critica Italiani poterono così incontrare uno dei più grandi innovatori del Teatro Contemporaneo: sarà Giovanni Raboni sul Corriere della sera del 21 settembre 1995 a sottolineare il cospicuo debito che riteneva di avere con Teatro Festival Parma per avergli fatto scoprire questo grande artista. Parole scritte in occasione della seconda venuta di Nekrosius a Parma con Le tre sorelle di Checov e tre drammi di Puskin, Mozart e Salieri, Don Giovanni e La peste.
La sintonia fra il regista lituano e Giorgio Gennari, Direttore di Teatro Festival Parma, ebbe come risultato il proseguimento di una proficua collaborazione artistica sfociata, nel 1997, in una coproduzione di Fondazione Teatro Due con, tra gli altri, il Lithuanian Theatre Festival Vilnius, l’Hebbel Theater di Berlino, Festival de la Batie di Ginevra e la cura di Aldo Grompone per la realizzazione di Hamletas.Un Amleto interpretato da un divo del rock dell’est, che ha costituito la prima tappa di una trilogia shakespeariana ormai considerata da antologia.
Hamletas, Makbetas e Otelas verranno presentati al Teatro Festival Parma in collaborazione con Verdi Festival 2001.
Era stato proprio Giorgio Gennari a convincere Nekrosius a riprendere il lavoro dopo un periodo di forte depressione che lo aveva allontanato dal palcoscenico. “Da uomo dei boschi Giorgio aveva pazientemente seguito Nekrosius nella steppa – racconta Paola Donati Direttore di Fondazione Teatro Due – non so cosa si siano detti esattamente… Dopo qualche mese sono iniziate le prove di Hamletas”.