UN FIGLIO DEL NOSTRO TEMPO
il mio cuore è un mare nero
tratto dal romanzo di Ödön von Horváth
adattamento di Amedeo Guarnieri e Lucrezia Le Moli
SPAZIO BIGNARDI
9 /18 ottobre 2021
Prima nazionale
con Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Alessio Del Mastro, Davide Gagliardini
Luca Nucera, Nanni Tormen, Emanuele Vezzoli
con la partecipazione in video di Massimiliano Sbarsi, Michela Lusa, Nora Birouk
scene e costumi Emanuela Dall’Aglio
luci Claudio Coloretti
musiche Enrico Padovani
fotografia video Andrea Morgillo
aiuto regia Massimiliano Sbarsi
regia Lucrezia Le Moli
produzione Fondazione Teatro Due
Un figlio del nostro tempo è un romanzo di formazione politica scritto da Ödön von Horváth nel 1937, che fu subito inserito tra la letteratura dannosa e indesiderabile dell’epoca e costrinse l’autore trentaseienne all’esilio. Vi si racconta di un ragazzo disoccupato che, presa la decisione di arruolarsi come volontario, sente finalmente di aver trovato, nella vita militare, il proprio posto nel mondo. Tornerà dalla guerra privo dell’uso di un braccio e dell’illusione alla quale si era consegnato. Inizierà così un progressivo smascheramento della propria coscienza, che lo porterà a compiere un gesto estremo. Il racconto di questa esistenza solitaria che tenta come può di trovare il proprio posto nel mondo diventa anomala miscela di narrativa popolare, favola e dramma psicologico, vertiginosa reinvenzione della realtà grazie all’uso della sperimentazione visiva.