IL PROGETTO VOLGARE ILLUSTRE
gennaio – maggio 2022
PREMESSA
La centralità della lingua di Dante nell’italiano contemporaneo, in particolare per quanto riguarda il «vocabolario fondamentale» – quello costituito da poco più di duemila parole di uso tanto frequente da coprire i nove decimi di tutte le occorrenze di un testo, scritto o parlato – è stata sottolineata da Tullio De Mauro, in pagine molto note. Quando Dante comincia a scrivere il poema – ha osservato il grande linguista – il vocabolario fondamentale è già costituito al 60%. La Commedia lo fa proprio, lo integra e col suo sigillo lo trasmette nei secoli fino a noi. Alla fine del Trecento il vocabolario fondamentale italiano è configurato e completo al 90%». In seguito De Mauro, fondandosi sul TLIO, il grande tesoro lessicografico dell’italiano delle Origini, ha accertato un indice di sopravvivenza dell’italiano della Commedia per quanto riguarda un congruo campione di lemmi comincianti per a- pari all’82%, ben superiore al 32% di sopravvivenza del lessico complessivo. (L. Serianni, Parola di Dante, il Mulino, 2021).
Attraverso i suoi scritti, il Poeta ha definitivamente imprintato l’identità nazionale italiana, segnata su base linguistica, politica e culturale proprio in virtù della figura di Dante. A 160 anni dall’Unità d’Italia, qual è lo stato della lingua nella percezione di chi la parla? Abbiamo raggiunto il risultato che Dante auspicava, ossia una sottrazione alla confusione babelica che si sposasse con una promozione aristocratica del volgare? Quale futuro per una lingua in cui le parole inglesi sono in aumento (dal 10 al 20%), gli anti- sono molti più dei pro-, gli ammazza- più dei salva-, i post- più dei pre-, i micro- più dei macro-, diminuiscono gli e- e gli web-, proliferano i social (G. Antonelli, Il mondo visto dalle parole, Solferino, 2021).
Comprendere la lingua italiana significa comprendere l’Italia, capirne la ricchezza, il polimorfismo, la forza delle diversità che la compongono.
SCOPO
Lo scopo del progetto Volgare Illustre è condurre gli studenti partecipanti a riflettere su alcuni temi portanti, incentrati sul trinomio “cittadinanza, lingua, struttura politica”:
- Quanto una lingua contribuisce alla costruzione del patrimonio identitario della nazione?
- Le riflessioni di Dante sono valide ancora oggi?
- I dialetti d’Italia sono un ostacolo o una ricchezza?
- Oltre ai dialetti, come è contaminata la lingua del paese in cui viviamo?
- Quali altre lingue sono presenti?
- Come contribuiscono al patrimonio sociale e culturale del territorio?
- In che rapporto sta la lingua che parliamo con le nostre radici culturali?
Il confronto con le riflessioni sviluppate da Dante nel De vulgari eloquentia risultano essere un imprescindibile faro per affrontare una prospettiva di rinnovamento politico e sociale che attraversi la consapevolezza della lingua e del suo uso (ed abuso). Il rapporto con la lingua, in quell’opera, è sviluppato sotto la lente della politica: si rifiuta un’idea di politica municipalistica, e tale condanna si sposa con il rifiuto del municipalismo linguistico. Per questo, analizza 14 varietà di volgare corrispondenti ad altrettante zone della penisola italiana, proponendo una classificazione su base geografico-linguistica. Attraverso il collegamento con una scuola appartenente a ciascuna zona linguistica individuata da Dante, viene creato un network di condivisione di riflessioni e risultati, con l’intento di offrire uno spaccato della percezione che studenti della Scuola Secondaria di Secondo grado hanno della propria lingua (o delle proprie lingue). Grazie ad una piattaforma internet appositamente dedicata, mettiamo in collegamento gli studenti partecipanti, secondo una scansione pedagogica fatta da esperimenti sociali, interviste, discussioni seminariali, contributi raccolti e rielaborati dagli studenti stessi.
A conclusione del progetto, nel mese di maggio 2022, verrà organizzata una giornata di studi che si svolgerà presso Fondazione Teatro Due, in cui esperti e cultori della materia approfondiranno le tematiche trattate e che vedrà la partecipazione di una rappresentanza di ciascuna Scuola coinvolta. Alla giornata di studi sarà invitata a partecipare la cittadinanza; sarà inoltre trasmessa in streaming attraverso i canali di Fondazione Teatro Due.
ORGANIZZAZIONE
Referente scientifico del progetto Volgare Illustre è il Prof. Luca Serianni, professore emerito di Storia della lingua italiana nell’Università La Sapienza di Roma, Dottore honoris causa nelle Università di Valladolid e Atene, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, della Crusca, dell’Arcadia e dell’Accademia delle Scienze di Torino, unanimemente riconosciuto tra i maggiori esperti di Lingua Italiana.
Insieme al Prof. Serianni, cureranno le tematiche in cui il progetto è articolato i Proff. Michele Cortelazzo (Università di Padova) e Gianluca Lauta (Università di Cassino e del Lazio meridionale) e la Prof.ssa Cecilia Robustelli (Università di Modena e Reggio Emilia).
Il progetto è ideato e realizzato da Fondazione Teatro Due di Parma, in collaborazione con il Liceo Classico e Linguistico “Gian Domenico Romagnosi” di Parma e con la Rete Nazionale dei Licei Classici.
IL PROGETTO VOLGARE ILLUSTRE
gennaio – maggio 2022
SCOPO
Lo scopo del progetto Volgare Illustre è condurre gli studenti partecipanti a riflettere su alcuni temi portanti, incentrati sul trinomio “cittadinanza, lingua, struttura politica”:
- Quanto una lingua contribuisce alla costruzione del patrimonio identitario della nazione?
- Le riflessioni di Dante sono valide ancora oggi?
- I dialetti d’Italia sono un ostacolo o una ricchezza?
- Oltre ai dialetti, come è contaminata la lingua del paese in cui viviamo?
- Quali altre lingue sono presenti?
- Come contribuiscono al patrimonio sociale e culturale del territorio?
- In che rapporto sta la lingua che parliamo con le nostre radici culturali?
Referente scientifico del progetto Volgare Illustre è il Prof. Luca Serianni, professore emerito di Storia della lingua italiana nell’Università La Sapienza di Roma, Dottore honoris causa nelle Università di Valladolid e Atene, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, della Crusca, dell’Arcadia e dell’Accademia delle Scienze di Torino, unanimemente riconosciuto tra i maggiori esperti di Lingua Italiana.
Insieme al Prof. Serianni, cureranno le tematiche in cui il progetto è articolato i Proff. Michele Cortelazzo (Università di Padova) e Gianluca Lauta (Università di Cassino e del Lazio meridionale) e la Prof.ssa Cecilia Robustelli (Università di Modena e Reggio Emilia).
Il progetto è ideato e realizzato da Fondazione Teatro Due di Parma, in collaborazione con il Liceo Classico e Linguistico “Gian Domenico Romagnosi” di Parma e con la Rete Nazionale dei Licei Classici.
17 febbraio 2022
5. GIORNATE DI STUDI
Lectiones, Conversazioni, Spettacoli
Teatro Due, Parma
14/15 maggio 2022
SABATO
rivedi la diretta ▶️
Saluti Istituzionali
Pietro Trifone
Lingua e Teatro
Luca Serianni in dialogo con Antonio Gnoli
Lingua e Dialetto
Michele Cortelazzo in dialogo con Oberdan Forlenza
Lingua e Politica
ore 21:00
Alessandro Bergonzoni
TRASCENDI E SALI
DOMENICA
rivedi la diretta ▶️
Cecilia Robustelli in dialogo con Paola Di Nicola
Lingua e Genere
Giuseppe Antonelli
Lingua e Cittadinanza
Gianluca Lauta in dialogo con Lorenzo Ottolenghi
Lingua e Tecnologia
Conclusioni
Info:
Giacomo Giuntini – g.giuntini@teatrodue.org
Francesca Rossi – f.rossi@teatrodue.org
Francesco Lanfranchi – f.lanfranchi@teatrodue.org